Ormai da un po' di tempo stiamo riproponendo sul nostro sito le partite più belle e importanti della storia della Fiorentina. Quella che abbiamo scelto oggi ha dietro una motivazione particolare, o meglio un vero e proprio anniversario. Esattamente 29 anni fa, il 6 aprile del 1991, al Franchi andava infatti in scena uno dei Fiorentina-Juventus più discussi di sempre. Una partita felice per i viola, che si imposero per 1 a 0, ma diventata famosa sopratutto in quanto prima volta che Baggio tornava a Firenze con la maglia della bianconera. Il clima nei suoi confronti è ostile, dagli spalti piovono fischi ogni qual volta tocca il pallone. Un atteggiamento, quello dei tifosi viola, che condiziona pesantemente il Divin Codino, che sembra la controfigura di sé stesso. Nel frattempo la Fiorentina passa in vantaggio, con una punizione di Fuser che si insacca dopo un bacino al palo. Nonostante siano i padroni di casa a dominare, la Juve si guadagna l'opportunità di pareggiare con un rigore procurato proprio da Baggio. Il grande ex però si rifiuta di calciarlo, lasciando l'incarico della battuta a De Agostini che si fa ipnotizzare da Mareggini. Al 19' del secondo tempo, Baggio viene richiamato in panchina e nel percorso verso gli spogliatoi qualcuno gli lancia una sciarpa della Fiorentina. Lui la raccoglie, scatenando l'applauso fragoroso di quel Franchi che fino ad allora lo aveva fischiato pesantemente. Baggio esce salutando la Curva Fiesole, al termine di un momento che rimarrà nella storia. La Fiorentina vince, ma quella partita contro la Juventus viene ancora oggi ricordata sì per il gol di Fuser, sì per il rigore parato da Mareggini. Ma, soprattutto, per l'epopea di Roberto Baggio: l'ex tanto atteso, che non riuscì a nascondere i propri sentimenti.




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