"Il meglio deve ancora venire" lo cantava Luciano Ligabue ed è la filosofia che contraddistingue l'attacco della Fiorentina. Perchè se ha funzionato il 3-5-2 con l'asse offensiva Chiesa-Ribery, prima della squalifica di quest'ultimo, nella scorsa giornata Dusan Vlahovic ha fatto valere le proprie qualità tecnico-tattiche.

Che attacco vedremo contro il Verona? Non ci è dato saperlo, fatto sta che il meglio deve ancora venire. Se Ribery è una autentica garanzia di gioco, Chiesa è ancora fermo a due reti e deve ritrovare il sorriso. Dietro a questi due ci sono proprio il serbo Vlahovic che ha una voglia matta di far capire chi è e che pronto per la prima squadra. Insieme a lui c'è anche il giovanissimo brasiliano Pedro arrivato in Italia per dimostrare a tutti, tifosi brasiliani in primis, che può diventare un grande attaccante.

E' un attacco in divenire, con tanti errori da correggere ma anche con tante speranze. Lo stesso Kevin Prince Boateng, apparso sotto tono, ha voglia di rivalsa. Il meglio verrà, intanto però c'è da aspettare la pausa delle Nazionali che, in questo caso, può aiutare Mister Montella a chiarirsi le idee.


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