La tribolata estate 2018 aveva portato inizialmente la Fiorentina a prendere il posto del Milan (con la scalata ai gironi dell'Atalanta) ai preliminari di Europa League. Questa era stata la decisione della Uefa che aveva punito il grande rosso in bilancio del club milanese, prima del ricorso al Tas, che ribaltò tutto. Milan dunque reintegrato in Europa, con diverse limitazioni a livello numerico nelle liste da presentare per le competizioni internazionali, una multa da 12 milioni e l'obbligo di raggiungere la parità dei conti entro il 2021 (con una tolleranza massima di un -30 milioni). La pena fu ritenuta subito troppo dura dai vertici rossoneri e secondo il Corriere della Sera la strada perseguita ora sarebbe quella del compromesso con la Uefa: cioè una dilazione più ampia per rimettere a posto il bilancio, con la promessa di non ricorrere ulteriormente al Tas di Losanna.


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