È già passata una settimana dalla notizia del clamoroso ribaltone sulla panchina della Fiorentina. Tra l'incredulità generale si è consumato in poche ore un divorzio che nessuno si aspettava. Gattuso e Fiorentina, un matrimonio finito ancora prima di iniziare, svanito sull'altare, ma ancor prima di mettersi le fedi al dito e giurarsi amore eterno.

La verità su quanto accaduto non la sappiamo ad oggi: ogni campana chiaramente racconta la due versione dei fatti. Ciò che però è indiscutibile è che Commisso è tornato sui suoi passi, rispedendo al mittente l'allenatore che aveva inseguito da mesi. Colpa di Mendes, delle pretese sul mercato, o forse di un patto che fin da l'inizio scricchiolava dalle fondamenta, non è dato sapersi con certezza.

Ad una settimana dal "fattaccio" la Fiorentina si ritrova punto e a capo. Con poche certezze e tanti dubbi, dal campo alla scrivania. Urge un leader che rimetta tutto al posto giusto, in modo chiaro e tempestivo, per evitare che la stagione che verrà porti con sé gli strascichi di un giugno maledetto.


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