Ormai le vacanze sono finite anche per Federico Chiesa: il talento viola domani sbarcherà a Chicago e nelle ore successive farà finalmente la conoscenza di Rocco Commisso. Al numero 25 saranno fischiate le orecchie nelle ultime settimane, visto che praticamente non si è parlato d'altro con il neo patron, ma ora siamo al momento della verità: gli verrà ribadita l'intenzione di trattenerlo a Firenze, "almeno per un'altra stagione" come ha detto il numero uno viola. Resta da capire quella che sarà la reazione dello stesso Chiesa, che ha comunque altri tre anni di contratto.

Non è un caso che, aldilà delle ultra rassicurazioni della proprietà, il mercato della Fiorentina sia ancora in stand by, almeno a livello apparente. Mentre la partenza di Veretout è data ormai per scontata, anche se ancora da collocare tra Milano e Roma, la presenza o meno di Chiesa farebbe tutta la differenza del mondo. A livello soprattutto di portafoglio, perché Pradè ha il suo piano A e il suo piano B. Tra questo e i prezzi folli del mercato, ci sono diverse situazioni potenzialmente sviluppabili: una è certamente quella di Lirola, l'altra, un po' più difficile, quella di De Paul. Per il primo di passi avanti ne sono stati fatti diversi in queste settimane, mentre per il secondo la richiesta dell'Udinese è ancora troppo alta. Su entrambi la speranza di Pradè è di vedere un calo del prezzo.


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