Di priorità in priorità, il mercato della Fiorentina in questo gennaio ha seguito un iter molto logico e tempestivo, come non si vedeva da diverso tempo: così dall'immediato colpo Muriel si è passati al centrocampista (per il futuro) con Traorè e poi alla risoluzione della "bega" Dragowski, con il polacco spedito a giocare da titolare a Empoli, in cambio di Terracciano. Sul taccuino di Corvino ci sono ora le cessioni, ma Eysseric e Thereau aspettano probabilmente le proposte dell'ultima ora, ma anche un caso scottante come quello di Marko Pjaca.

La società viola non vorrebbe lasciarlo andare, nonostante il pressing della Juve, pressata a sua volta dal Genoa: i rossoblu lo vorrebbero in prestito e la Fiorentina darebbe anche l'ok, solo però con il benestare dello stesso Pjaca. Che per il momento non c'è: il classe '95 è ancora convinto di restare a Firenze e il compito di sbloccare l'affare spetta solo a lui. Per quanto riguarda le altre parti, un accordo si troverebbe facilmente, con la richiesta, magari direttamente al Genoa, di una parte dei 2 milioni pagati in estate per il prestito (che doveva essere annuale).

Sull'altro fronte invece, Corvino continua a cercare la soluzione giusta per completare il centrocampo di Pioli nell'immediato: niente scommesse ma solo nomi solidi e in grado di alzare il livello. Inutile altrimenti, inserire un volto nuovo che aumenterebbe solo le difficoltà di gestione del gruppo: Obiang e Gagliardini gli identikit, con il prestito che diventa la formula preferibile visti i soldi già versati per Traorè.


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