A questo punto la Fiorentina aspetterà la fine anche di questa settimana, prima di concentrarsi definitivamente sulla ricerca del centrocampista che le serve: è quella la priorità individuata ormai da tempo ma che fatica a procurare nomi in grado di rappresentare risorse per l'immediato e per il futuro, raggiungibili a prezzo consono e integrabile con il resto del reparto. Il nome di Alfred Duncan resta valido ma tra le parti continua una sorta di guerra di nervi, a chi farà il primo passo in direzione dell'interlocutore. Il Sassuolo continua a chiedere sui 18 milioni, la Fiorentina ne vorrebbe spendere poco più di 10, per un calciatore che non è neanche un titolare fisso.

E allora l'opzione estero non è da scartare, come confermato anche da Joe Barone ("i colpi possono arrivare da tutta Europa"): il Napoli ha tracciato la linea, portando in Italia Diego Demme e Lobotka, da Lipsia e Celta Vigo, spendendo una trentina di milioni. A dimostrazione che il mercato a gennaio si può fare e che magari all'estero si trovano anche prezzi più ragionevoli.

In seconda battuta arriva la difesa, con Ranieri ormai promesso sposo dell'Ascoli, in attesa però che Pradè trovi con chi sostituirlo: Bonifazi ormai sembra andato mentre con Juan Jesus l'accordo sarebbe piuttosto facile da trovare ma forse si sta cercando qualcosa di meglio. Allo stesso tempo il possibile cambio tra Ceccherini e Goldaniga (al Genoa ma in prestito dal Sassuolo) convince il giusto la società viola, a meno che il livornese non faccia pressione per andare a giocare.


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