Ci siamo: si è aperta oggi l'ultima settimana del mercato invernale. Dovevano essere sette giorni in poltrona per la dirigenza viola e invece la Fiorentina è decisamente al centro del mercato e non così piacevolmente, dato che sul banco c'è Dusan Vlahovic e l'interesse, ancora non manifestato della Juventus. Le strade sembravano decisamente non separabili a gennaio, salvo colpi di scena che però non possiamo escludere a priori: serve però da un lato una richiesta esplicita del giocatore, che fin qui non c'è mai stata, e dall'altra un'offerta convincente, priva di contropartite. In ultima istanza, se di Juve si parla, servirebbe anche l'ok di Commisso che con i bianconeri ha avuto da ridire praticamente ad ogni uscita pubblica: in ballo c'è molto più di un affare di mercato.

Per provare a smuovere le acque, che la dirigenza viola indirizzerebbe anche verso l'uscita immediata, da parte di Joe Barone c'è la volontà di un faccia a faccia con Ristic, il rappresentante principale di Vlahovic. E probabilmente lo avrà, a stretto giro di posta, dato che il prossimo lunedì la sessione si chiude. Una settimana di fuoco, di veleni e di guerra dialettica di cui avremmo fatto volentieri a meno. E con noi Vincenzo Italiano, che rischia di vedersi togliere il riferimento principale, con l'enorme incognita di chi dovrebbe sostituirlo. Nel frattempo però, per chiudere un affare di così grossa portata, la Juve dovrebbe mettere da parte un certo gruzzoletto con alcune cessioni, non così semplici da concretizzare.

In uscita però c'è anche SofyanAmrabat, che a Firenze non ha più storia dal punto di vista tecnico: il Tottenham in queste ore si è fatto vivo per sondare il terreno e non ha certo trovato un muro da parte viola. La Fiorentina però avrebbe necessità di rientrare dall'investimento importante fatto su di lui nel 2020: su questo qualche difficoltà in più ci potrebbe essere, considerato che il valore del marocchino oggi non può certo toccare quei 20 milioni.


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