"Il nostro mercato è chiuso", frase classica di Daniele Pradè che stavolta dovrebbe corrispondere a realtà: la Fiorentina ha coperto le sue due lacune più grandi, in attacco e sulla fascia destra, resta da capire ovviamente con quanta efficacia. Intanto sia Kokorin che Malcuit puntano la prima convocazione, più probabile quella del francese per la gara con il Torino. Difficile, se non impossibile, arrivare a pezzi grossi specialmente a centrocampo, soprattutto considerato che la gestione tecnica attuale è in forte dubbio per i mesi a venire: di fatto si è preferito evitare di "compromettersi" come un anno fa, con acquisti onerosi e plurimi.

Già, il contratto di Pradè: è in scadenza tra sei mesi e, smentite a parte, non è un mistero che la Fiorentina si stia comunque guardando intorno. Una delle possibilità è che questo sia stato l'ultimo mercato condotto dal ds romano, così come è possibile che venga affiancato da un altro dirigente. Anche da qui magari, la difficoltà di esporsi in operazioni eccessivamente di prospettiva.

Chi la prospettiva dovrebbe averla invece è Tofol Montiel, che aspetta una collocazione in prestito. Se il mercato in entrata è chiuso, quello in uscita non dovrebbe esserlo affatto e interesse della società viola è che almeno il giovane spagnolo riesca a trovare spazio altrove, per poter poi essere valutato in estate.


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