Il ds della Fiorentina allontana per il momento il centrocampista argentino. Tra realtà e pretattica c'è l'offerta per Pedro della Fluminense


Non sono state esattamente le parole più attese quelle pronunciate oggi da Pradè in sala stampa, in occasione della presentazione di Dalbert: il riferimento ovviamente è a Rodrigo De Paul, che per ora resta un calciatore dell'Udinese ma sul quale non ci sentiamo di chiudere definitivamente la porta. Che sia pretattica o meno quella del ds viola lo sapremo solo a mercato chiuso ma è certo che alla Fiorentina qualcosa manchi, specialmente davanti.

Il Dieci dei friulani avrebbe risolto i problemi sia del centrocampo che dell'attacco, ma è possibile che le attenzioni viola si concentrino maggiormente sul reparto offensivo: da qui l'offerta, di cui vi abbiamo scritto stamani, alla Fluminense per Pedro, centravanti classe '97. Tre milioni per il prestito, più altri dodici per il riscatto obbligatorio (dopo un certo numero di presenze) per l'acquisizione della metà in possesso del club brasiliano; l'altra parte del cartellino infatti è di proprietà di un fondo d'investimento. Da capire quale sarà il responso definitivo dei brasiliani, che non ne fanno una questione di date di mercato dato che la loro sessione è già chiusa, ma più di soldi. Difficile pensare ad altri piani B, per tempistiche soprattutto ed anche i discorsi legati a Tonali o Suso sarebbero eventualmente legati alla prossima estate.

Oggi infine è stato il giorno di Martin Caceres: con l'uruguaiano la Fiorentina ha chiuso il mercato della difesa, in attesa che Ceccherini si accasi altrove (Brescia), con un calciatore in grado di ricoprire più ruoli: per lui un anno di contratto, con opzione sul secondo.

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