Lo scorso venerdì, si sarebbe giocata la finale di Coppa Italia Primavera, con Fiorentina e Verona come protagoniste. Tutto però è stato rinviato a data da destinarsi, e chissà quando si giocherà questa sfida, che potrebbe permettere ai giovani viola di conquistare la seconda coppa nazionale consecutiva. In campionato invece la situazione è decisamente meno rosea, con la Fiorentina appena sopra la zona playout, grazie a due faticose ma fondamentali vittorie con Torino e Napoli nelle ultime due gare giocate. Nella rosa di Bigica sono poche le certezze.


Tra queste figura sicuramente Christian Dalle Mura, centrale mancino classe 2002 che si è guadagnato anche l’attenzione della prima squadra. Il difensore, nazionale Under 17, è un calciatore di qualità e personalità, con ampi margini di miglioramento. Il suo contratto è in scadenza ma la dirigenza viola appena sarà possibile annuncerà il nuovo accordo col calciatore versiliese. E’ decisamente cresciuto anche il rendimento del portiere emiliano Federico Brancolini, troppo altalenante nelle passate stagioni. Il giovane estremo difensore ha dalla sua fisico e reattività, e il prossimo anno è probabile che vada a farsi le ossa nelle serie minori.


A centrocampo, accanto al metronomo Fiorini, elemento da seguire per doti tattiche e tecniche, è sbocciato il 2002 Alessandro Bianco. Il centrocampista piemontese è la splendida sorpresa della stagione. Calciatore moderno per attitudini difensive ed offensive, fa del dinamismo e della personalità le doti migliori. Elemento da far crescere con cura ed attenzione. Poche invece le risposte dai croati Fruk ed Hanuljak, mai davvero in grado di fare la differenza. Ha portato sostanza il rientro invernale di Beloko, dopo l’esperienza da dimenticare in Belgio. A corrente alternata Alessandro Lovisa, centrocampista duttile e di ottimo fisico, ma piuttosto discontinuo.


Nel reparto avanzato, accanto a Christian Koffi è stato molto faticoso individuare un partner capace di segnare con continuità. L’inglese Bobby Duncan, dopo l’inizio promettente, a poco a poco è uscito di scena e ha deluso molto. Il mancino ex Liverpool è un calciatore con un carattere spigoloso e non si è adattato benissimo alla nuova realtà italiana. Tutto tace invece sul fronte Nino Kukovec. Lo sloveno è costato quasi 1 milioni di euro alla Fiorentina ma in 2 stagioni ha realizzato appena 2 reti in campionato e nell’attuale stagione è ancora a secco (2 i invece i gol in Coppa Italia).


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