Una delle varie missioni dell’allenatore della Fiorentina Cesare Prandelli è quella di ritrovare in un giocatore per certi versi fondamentale per il centrocampo viola lo smalto dei tempi migliori. Stiamo parlando di Erick Pulgar, che pur non essendo titolare fisso a causa anche della partenza a rilento di questa stagione, ha avuto più occasioni dal primo minuto per mostrare di che pasta è fatto. Dopo la grande prova contro la Sampdoria, in cui si è reso decisivo  con il calcio da fermo che ha portato al gol di Vlahovic, non ha fatto scintille nella successiva svolgendo soltanto normale amministrazione. Eppure nei doveri del regista dovrebbe sempre esserci quello di caricarsi la squadra sulle spalle e di impostare una manovra che possa essere avvolgente. L'ordine in campo visto contro i blucerchiati, nonostante il risultato finale, è stato un esempio di quello che può fare il giocatore cileno quando interpreta come si deve il suo ruolo.

Va anche ricordato come Pulgar fosse tra quei giocatori che sono stati fino all'ultimo sul piede di partenza nel mercato di gennaio. Il suo accordo con i viola è fino al 2023. La missione di Prandelli in questa seconda parte della stagione deve essere assolutamente quella di esaltare le sue qualità da regista. In questo modo la squadra viola potrà disporre di un giocatore più pronto e lanciato per l'anno prossimo. Oppure servirà incrementarne il valore valore in vista della sessione estiva trattative. Il nome di Lucas Torreira resta sempre tra i più gettonati per una possibile riprogrammazione dell'organico viola. Ma se Pulgar dimostrerà di potersi giocare le sue carte la strategia viola potrebbe cambiare.


💬 Commenti