Lunedì della scorsa settimana, la Fiorentina ha spedito al Mibact, assieme al Comune di Firenze, la lettera che aveva come oggetto il rifacimento del Franchi.

Considerando che il tono di Commisso degli ultimi giorni è piaciuto davvero poco a Franceschini, si legge su La Repubblica, è verosimile che il Ministero dei Beni culturali si possa prendere tutti e tre i mesi previsti dalla legge per rispondere alla missiva.

Se anche Commisso ritenesse soddisfacente è comunque un percorso a ostacoli quello che attende le sue mire e il destino della ristrutturazione del Franchi, si legge ancora sulla fonte citata. Questo perché tutti, da Palazzo Chigi a Palazzo Vecchio, si aspettano che quell’atto qualora faccia delle aperture rispetto alle idee di Commisso di demolire in buona parte l’impianto, venga impugnato di fronte al Tar dai “nemici” del rifacimento del Franchi.

Il comitato Salviamo il Franchi è già pronto a valutare questa opzione e lo stesso potrebbe fare il Fai. A quel punto passerebbero mesi prima di un verdetto e la progettazione del nuovo Franchi non potrebbe partire. Con buona pace di Commisso, della Fiorentina e della voglia di fare le cose "fast, fast, fast".


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