Tramite un editoriale su lanazione.it, il giornalista Paolo Chirichigno ha tracciato un primo bilancio dopo il ritiro in Val di Fassa: "I quattordici giorni a Moena sono serviti soprattutto a Italiano per conoscere la testa di ogni ragazzo, con l'opportunità di dettare le linee guida del lavoro tecnico. Una prima analisi si può fare, soprattutto nei confronti di chi ha perso il treno della riconferma: sia chiaro che il nostro è un punto di vista e nulla più.

"In difesa - ha proseguito - confermato Dragowski: i due giocatori più in forse per paradosso sono quelli che l'anno scorso erano i titolari centrali, Milenkovic e Pezzella. I motivi dono diversi: il primo può essere perso a costo zero il prossimo anno e ha un'offerta importante del West Ham in Premier, mentre il secondo, capitano fino ad oggi, sconta un campionato insufficiente. In realtà è l'unico (insieme a Quarta) capace di far partire l'azione in modo fluido perchè ha il piede educato. Su Pezzella incideranno altri fattori, forse anche l'età. In realtà dietro manca a ancora un centrale di sinsitra, perché stentiamo a credere che Igor si sia conquistato una maglia da titolare"


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