In questi giorni è riemersa l'ipotesi di un interessamento del Southampton per Bartlomiej Dragowski. Non una novità, appunto, visto che il club inglese aveva corteggiato il portiere della Fiorentina già nell'estate 2019 dopo quei sei mesi strepitosi a Empoli.

Una questione che è sempre stata raccontata principalmente dal punto di vista di Gattuso, e mai da quello del portiere. Perché è vero che la parola dell'allenatore conta più di tutto, ma al contempo risulta difficile credere a una bocciatura così istantanea. Prima di dare un giudizio Gattuso vorrà quantomeno vedere all'opera Dragowski, e valutare che tipo di lavoro potranno fare con lui i suoi preparatori.

Ovviamente la situazione cambierebbe se fosse Dragowski a voler andare via. Su questo non ci sono ancora certezze, ma delle conclusioni si possono trarre dal comportamento che il portiere ha adottato in passato. L'ex Jagiellonia, specialmente dopo l'arrivo di Commisso, ha sempre dimostrato di credere nel progetto della Fiorentina.

Al contempo il suo carattere è sempre stato molto ambizioso, e qui torniamo al Southampton. Sicuramente la Premier League gode di un fascino particolare, ma davvero un club arrivato quindicesimo e perciò senza coppe europee può affascinare più della Fiorentina? L'impressione è che se Dragowski andrà via sarà per volere di Gattuso o per un club più importante. Come poteva essere quel Borussia Dortmund che l'aveva cercato, salvo poi virare su un altro portiere titolare.

 


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