Che tipo di contributo ha dato Cesare Prandelli alla Fiorentina da quando è tornato al posto di Giuseppe Iachini? Una domanda ricorrente all'interno di tutte le trasmissioni in cui si parla dei viola, ma anche tra gli stessi tifosi che valutano l'esperienza del tecnico di Orzinuovi in maniera differente, a seconda del punto di vista utilizzato.

Ci sono indubbiamente alcuni aspetti positivi e altri negativi nel suo operato. In questo caso però ci vorremmo soffermare su quello più positivo di tutti, rimandando l'analisi più accurata quando sarà possibile fare un bilancio certo. E l'aspetto in questione è quello di aver dato fiducia e aver fatto crescere in maniera esponenziale Dusan Vlahovic.

Così come ricordato dallo stesso ragazzo nell'intervista del dopopartita contro lo Spezia, quando è Prandelli è subentrato a Iachini, il serbo stava vivendo un momento molto difficile. In campo ci era sceso in maniera saltuaria, Iachini non aveva trovato ancora il suo punto di riferimento offensivo e faceva ruotare più o meno tutti in attesa non si sa di quale segnale. Il tecnico bresciano non ha avuto dubbi invece, ha dato continuità all'ex Partizan ed è stato ripagato pienamente: otto gol dei 15 realizzati dalla squadra nella sua gestione portano la stessa firma, ovvero proprio quella di Dusan.

Un'esplosione che ha fatto tornare alla ribalta una necessità per la società: quella di rinnovare il contratto al ragazzo. Le sirene di mercato sono tornate puntualmente a risuonare per lui e non c'è assolutamente la voglia di perderlo ora che finalmente è stata imboccata la strada giusta. Tanto più visto che stiamo parlando di un calciatore di 21 anni che ha ancora una lunga carriera davanti. Può essere uno dei simboli della Fiorentina del futuro, ma ora è il momento di agire.


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