Viola Park non è ancora nato ma ha già dei limiti. I 22 ettari dedicati all’attività sportiva della Fiorentina non avranno la possibilità di espandersi. Commisso, durante un sopralluogo nel gennaio scorso, rivelò di avere un diritto di prelazione su alcuni terreni confinanti a nord-ovest con l’area del centro sportivo, sempre proprietà Guicciardini Corsi Salviati, ipotizzando un possibile successivo allargamento. Questa eventualità è stata cancellata dalle previsioni urbanistiche del Comune di Bagno a Ripoli.

Le aree vincolate come “valore paesaggistoco nel territorio rurale”[/caption]

Lo ha spiegato chiaramente l’architetto Nino Gandolfo, dirigente del settore Assetto del territorio del Comune di Bagno a Ripoli, ieri durante la seduta della Commissione urbanistica. Tutti i terreni che circondano il Viola Park, sono stati vincolati come “aree di valore paesaggistico nel territorio rurale”, compresi quelli opzionati dalla Fiorentina e anche i tre ettari che già fanno parte dell’area centro sportivo ma che non saranno interessati dall’insediamento di campi da calcio o strutture.

Lo prevede una recente delibera di giunta, di integrazione al Nuovo piano strutturale del Comune, che ha recepito le richieste della Soprintendenza di una maggior tutela ambientale della Piana di Ripoli. Per questo sui terreni circostanti al centro sportivo della Fiorentina è stato ribadito il vincolo a destinazione rurale con possibilità di edificazioni, a servizio di eventuali attività agricole, solo temporanee, in modo da scongiurare possibili successive trasformazioni in residenziale, come è avvenuto in anni passati.

In rosso gli insediamenti sparsi nel territorio rurale – In celeste (numero 11) il centro sportivo della Fiorentina – In verde le aree di valore paesaggistico nel territorio rurale – L’area n° 9 sono i servizi per la tramvia[/caption]

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