Il viaggio a casa dell’ultima in classifica sembra un buon gancio per la Fiorentina che vuole migliorare nel girone di ritorno i 26 punti messi insieme all’andata con la collezione di rimpianti alla quale più volte Pioli ha fatto riferimento. Occasione buona in teoria, poi come al solito ci sarà da faticare e sudarsela (il Chievo non ha mai perso in casa da quando c’è Di Carlo, pareggiando contro Lazio e Inter e battendo il Frosinone) in una domenica che dal punto di vista climatico si annuncia, al contrario, decisamente ghiaccia. La Fiorentina arriva a Verona con il tridente impreziosito da Muriel, che si è presentato con due gioielli contro la Samp: decisamente improbabile che l’attaccante colombiano si ripeta random a questi livelli – sarebbe da Pallone d’Oro – ma la sua presenza dà una botta di autostima a un reparto che ha faticato assai, nel corso di questa stagione, per il rendimento al di sotto delle previsioni da parte di Simeone e Pjaca. Il Cholito è partito in panchina in coppa Italia a Torino, ma contro la Samp ha trovato la sua nuova collocazione accanto a Muriel e Chiesa; solo l’espulsione di Edimilson ha costretto Pioli a cambiare assetto, sacrificando proprio Simeone, che oggi dovrebbe partire titolare.


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