I numeri per sognare ci sono: 17 punti in più rispetto alla passata stagione, +12 i gol realizzati, nonostante l’addio di Vlahovic a gennaio, e 8 in meno quelli incassati. La vittoria contro il Bologna al Franchi ha rilanciato le ambizioni della Fiorentina che ha ripreso il passo dell’alta classifica grazie al gol di Torreira. Un risultato pieno sofferenza ma anche di caparbietà, caratteristica fondamentale per chi non vuole mollare mai. È bastato un successo di misura per tornare a sorridere, dopo aver pareggiato contro il Verona e prima ancora dopo aver perso in trasferta con il Sassuolo. Ora la prospettiva è cambiata nuovamente e i protagonisti credono nell’impresa.

I punti in classifica attuali sono più o meno quelli che, dopo 28 partite disputate, avevano le squadre che nel recente passato si sono qualificate in campo internazionale. La Fiorentina adesso è infatti a quota 46, come lo era la formazione viola nella stagione 2014-2015, quando con Montella in panchina, riuscì a piazzarsi al quarto posto. E prima ancora come nel 2008-2009 (con Prandelli) quando arrivò sempre quarta. Vincenzo Italiano, adesso, ha l’ultimo step: interrompere la serie negativa contro chi precede i viola in classifica. Fin qui, a parte i successi contro l’Atalanta e sul Milan in serie A, sono sempre arrivate sconfitte. A riportarlo è il Corriere dello Sport-Stadio.

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