Il faccia a faccia, che ci sarà in questi giorni, tra Vincenzo Italiano e Joe Barone sarà fondamentale. La Fiorentina spiegherà al suo allenatore i progetti futuri che partiranno dal rinnovo, o meno, del contratto dell'allenatore, fino alla costruzione della squadra.

Italiano ha aspettato a Firenze, rinunciando già ad una bella fetta di vacanze, facendo terminare la scuola ai figli, integrati perfettamente nel contesto fiorentino. Attende novità, perché fino a questo momento non ha avuto segnali definitivi. Il nodo del rinnovo, chiaramente, sarà fondamentale dopo una stagione come questa. Se non arrivasse potrebbe essere un rischio per l’ambiente, per lo spogliatoio, per lo stesso allenatore. E’ chiaro che il rinnovo dipende anche dalla costruzione della squadra, dal progetto tecnico che gli sarà prospettato, oltre che da quello economico, che al momento non sembra essere l’ostacolo maggiore ma che, in queste trattative, ha sempre e comunque il suo peso.

Italiano non ha altre squadre, non ci sono panchine importanti in bilico, la clausola in questo momento è talmente alta che non preoccupa nessuno. Ma non vuole nemmeno gettare al vento quanto di buono fatto nella stagione appena conclusa. ‘Migliorare la scorsa stagione’, questo il suo imperativo. Dovrà essere sicuro di questo aspetto per parlare poi di tutto il resto.

Chiaro che, più di Vlahovic, più di Torreira, la permanenza o meno dell’allenatore sarà decisiva in questo quarto anno di presidenza Commisso. La piazza non ha voglia di correre il rischio di ricominciare ancora una volta da capo. Dopo tre anni esatti dall’acquisto della Fiorentina, sperando innanzitutto che le condizioni di salute del presidente siano sempre migliori e che il momento peggiore sia alle spalle, si entra probabilmente nella stagione definitiva. Almeno dal punto di vista delle ambizioni.


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