Vincenzo Italiano ha parlato così ai canali social della Fiorentina, in una diretta insieme agli altri due allenatori viola Alberto Aquilani e Patrizia Panico: "Alla Panico ruberei qualche Scudetto vinto, mentre ad Aquilani ruberei la Coppa Italia conquistata l'anno scorso. Della carriera da calciatore mi mancano le partitelle coi compagni, l'emozione della vittoria da giocatore. Quando si dice basta è sempre un momento molto triste. Fortunatamente ho avuto la possibilità di diventare allenatore anche se ora è tutto diverso. L'allenatore non stacca mai con la testa, le responsabilità aumentano, ma se lo fai con amore per questo sport è tutto più facile. Mi ispiro a tutti gli allenatori che ho avuto in carriera".

Poi sul rapporto col suo ex compagno Colucci ha aggiunto: "Ci sentiamo spesso, siamo stati insieme per sei anni a Verona. Abbiamo vinto e perso insieme, da lui ho imparato tantissimo. Gli faccio un grande in bocca al lupo per la sua nuova avventura in panchina. Insieme a lui a cena al ristorante, è capitato di parlare tutta la sera di calcio. Spostavamo posate e bicchieri per parlare di tattica e di situazioni di campo".

Infine sull'emergenza difensiva in vista della partita col Milan, Italiano ha concluso: "E' un bel problema. Due squalifiche, un infortunio, avevamo anche aggregato Lucchesi della Primavera, ma il ragazzo si è fatto male. E' un ragazzo interessante, con ottima personalità e un buon mancino. La maledizione coi difensori centrali sta continuando. Abbiamo delle soluzione, le stiamo provando e cercheremo di farci trovare all'altezza della situazione".

 

 

 

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