La Danimarca, intesa come nazione, è ancora sotto shock per quanto accaduto a Christian Eriksen, colpito da un malore mentre giocava con la sua nazionale contro la Finlandia agli Europei. L'ex calciatore della Fiorentina, Martin Jorgensen, parlando con La Gazzetta dello Sport, ha detto che ora si aspetta "una reazione forte, perché Christian ora sta bene. E il suo desiderio è che passiamo il turno, che questo Europeo diventi una festa per la squadra e per tutta la Danimarca. Certo, poi non si può sapere fino in fondo. Nessuno sa realmente come stanno i giocatori, la reazione è molto soggettiva. Torneranno nello stesso stadio: magari qualcuno può bloccarsi oppure all’improvviso il gruppo può unirsi ancora di più. Io in qualche modo ci sono passato, in una situazione simile".

Quando? Quando Martin vestiva proprio la maglia viola: "Era il 2007, ero alla Fiorentina quando morì la moglie del mister Prandelli. Nello staff c’era anche il figlio, per noi fu uno shock totale. Era un lunedì. Il mercoledì andammo ai funerali. Poi partimmo per Atene, per giocare il giovedì contro l’Aek. Non mi era accaduto in vita mia di giocare una gara dopo un funerale. Una situazione emotivamente assurda. Eppure giocammo bene, la testa reagì bene, pareggiammo la partita".


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