Non sappiamo se farà sognare, ma lo speriamo. Jovic è partito a bomba nel ritiro di Moena. Quattro reti nella prima amichevole giocata dalla Fiorentina, sorridente con il gruppo, spietato nella determinazione. Uno che sa come si segna, un centravanti che mancava, voluto fortemente da Italiano che disegnerà il reparto offensivo basandosi su di lui.

Jovic è un torello, corre un po’ alla Vieri, uomo d’area e trascinatore. Quello che serviva dopo Vlahovic, per riportare entusiasmo ad un attacco, dove il solo Cabral non poteva bastare. Jovic ha carattere ma ha bisogno di fiducia, come ha raccontato recentemente Ancelotti. Ha bisogno di essere stimolato continuamente, di non abbassare mai la guardia. E chi meglio di Italiano per fare questo?

Ci interessa poco del contratto, del futuro e dell’ingaggio altissimo che difficilmente un giorno la Fiorentina potrà permettersi. Ci interessa quest’anno, dove Jovic giocherà nella Fiorentina e dove, sia in campionato che in Europa, potrà davvero far divertire il pubblico viola. E’ già Jovic mania, a Moena come a Firenze. Sperando che non sia soltanto un'infatuazione estiva, ma che duri per tanti, tanti mesi.

La Fiorentina ha bisogno di gol, ma soprattutto di un centravanti che attacchi l’area, che faccia salire la squadra, che sia intelligente nei movimenti. L’ex Real Madrid sembra avere tutto questo. Avanti così.


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