Le intercettazioni delle ultime settimane hanno riaperto perfino ciò che sembrava ormai sepolto: la questione plusvalenze. Già passata in giudizio con un nulla di fatto generale lo scorso maggio, è uno dei tanti filoni che coinvolgono la Juventus e la regolarità dei bilanci presentati negli ultimi anni. Come riportato dal Corriere dello Sport, stavolta il procuratore capo Chiné è convinto di poter convincere i giudici a valutare concretamente una colpevolezza, basandosi proprio sulle ammissioni captate dai protagonisti nelle varie intercettazioni: e di mezzo c'è l'attuale Serie A.

Il 20 gennaio infatti si deciderà intanto sull'ammissibilità del ricorso, che mirava appunto a far riaprire il caso: se così sarà, scatterà allora il processo-bis, che stavolta coinvolge sì i bianconeri ma anche Sampdoria ed Empoli per quanto riguarda la Serie A. E che soprattutto a livello di sanzioni avrà effetto sul campionato attuale. La Juve, qualora venisse accertata un'alterazione tale dei bilanci da rendere fasullo anche il nulla osta dalla Covisoc per la licenza e l'iscrizione alla Serie A, rischierebbe anche l'esclusione dal torneo. Una situazione monitorata da lontano anche dalla Fiorentina, che potrebbe vedere decisamente rivoluzionata in positivo anche la propria classifica.

 

La Procura FIGC riapre l'inchiesta sulla Juventus e altri otto club. Potrebbero cambiare anche le richieste, retrocessione compresa
Dopo avere richiesto l'accesso agli atti della Procura di Torino, il procuratore federale Giuseppe Chinè ha proposto i...


 

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