La Fiorentina riparte da Rino Gattuso e da un mercato che probabilmente segnerà un cambio di marcia netto con il recente passato: una sessione da gestire finalmente con i tempi giusti e con le idee chiare, trainate dal neo tecnico, e che dovrà portare determinati cambiamenti soprattutto nel reparto offensivo. Tra i sogni del mercato viola c'è Gonçalo Guedes, esterno portoghese classe '96 del Valencia, talento impressionante ma ancora non del tutto sbocciato. Di lui e del possibile rapporto tra la società viola e il suo agente, Jorge Mendes, ne ha parlato a Fiorentinanews.com il giornalista valenciano Kike Mateu, voce di Cadena Ser ma anche del celebre Chringuito:

L'impressione su Guedes è che sia un talento incredibile ma ancora inespresso...
"Effettivamente Guedes è un giocatore di grande talento. Di fatto, è stato il migliore del Valencia negli ultimi mesi della stagione in Spagna. Allo stesso tempo però, negli otto mesi precedenti è stato molto irregolare, poco dentro al contesto della squadra, a volte quasi disperso per il campo, e tutto ciò ha fatto sì che fosse escluso anche dalle convocazioni dell'allenatore, in alcune occasioni".

C'è la possibilità che il Valencia lo venda, vista anche la sua difficile situazione finanziaria?
"Esatto, la brutta situazione finanziaria del Valencia ha reso necessaria la sua cessione, al maggior prezzo possibile. Per Peter Lim (il proprietario ndr) è la vendita numero uno dell'estate perché è il calciatore da cui poter ricavare più soldi. Non sarà una vendita a saldo, tutt'altro".

Parliamo di un giocatore che necessiti di una crescita graduale, come potrebbe essere a Firenze, o è già pronto per un top club?
"Guedes è un giocatore che ha bisogno di sentirsi importante nel club in cui gioca. Credo che voglia una squadra che giochi la Champions per poter brillare al massimo livello, come il gran calciatore che pensa di essere".

Il Valencia è finito da qualche anno sotto l'ala di Jorge Mendes, quanto ha influito sul mercato? E' una correlazione positiva?
"Di fatto il Valencia si è trasformato da tempo in uno dei club di riferimento di Mendes, per allenatori e giocatori e il risultato è stato molto negativo, considerato l'aspetto sportivo del club. Il Valencia, da quando Peter Lim lo rilevò sette anni fa, è stato per quattro volte vicino alla retrocessione dalla Liga. Una cosa che mai era accaduta nella storia del club. Per quanto riguarda i giocatori di Mendes, il Valencia è servito per far crescere alcuni giovani della sua scuderia, che poi sono stati rivenduti ad altri club con maggior potenziale economico, vedi Cancelo o André Gomes".

Nel momento complicato del Valencia, c'è il marchio di Peter Lim ma Mendes ha una sua parte di responsabilità?
"Mendes è amico personale di Lim. Al suo primo anno da nuovo proprietario, Mendes gli portò Nuno Espirito Santo, allenatore senza esperienza e che arrivava da un club minore in Portogallo. E poi arrivarono giocatori a prezzi esorbitanti ma che hanno reso pochissimo. La mano di Mendes sul Valencia è stata indiscutibile e molto negativa per il club".

Nei mesi scorsi si è parlato anche di Maxi Gomez, come possibile obiettivo viola: è pronto per la Serie A?
"Maxi Gomez è ancora in fase di crescita e, sfortunatamente, in questa stagione del Valencia il suo sviluppo si è un po' fermato. Però è ad un livello perfettamente adeguato per giocare anche in Serie A".


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