Christian Kouame Fiorentina? Un matrimonio complicato che sembrava destinato a volgere in tribunale, tra avvocati divorzisti e sentenze. Ma non andrà così. Nella giornata di ieri sono sorte importanti novità: l’ivoriano resterà in viola, dopo la chiacchierata tra Pradè e l’agente del calciatore. Ma il fattore che ha cambiato le carte in tavola è stata la prestazione di mercoledì contro l’Inter, condita da uno splendido gol che ha fatto sperare la Fiorentina nel passaggio del turno di Coppa Italia. 

L’attaccante ex Genoa ha risposto presente, a quella che con ogni probabilità sarebbe stata l’ultima chiamata al suo indirizzo, visto che il Torino era alla porta, pronto a scommettere su di lui. C'è da dire che nel suo anno in viola non sono state molte le chance a sua disposizione per mettersi in mostra, visto e considerato che al momento del suo passaggio in maglia gigliata il calciatore stava recuperando da un brutto infortunio. Alibi a parte, i gettoni a lui concessi sono stati sprecati il più delle volte, con prestazioni incolore il più delle volte, poca incisività sotto porta e soprattutto una crisi d’identità che ancora oggi divide gli addetti ai lavori.  

Kouame è una punta? Un esterno, una seconda punta? La risposta la lasciamo al campo, unico giudice come sempre, ma la sensazione è che, nell’ordine, Prandelli, Pradè e soprattutto la Fiorentina, si siano resi conto delle potenzialità di quest’attaccante classe 97’, giovane con un futuro tutto da scrivere. L’ex Genoa ha battuto un colpo, sul gong finale, ha urlato al popolo viola: “ci sono anche io”. Nel giorno in cui il tecnico di Orzinuovi gli ha concesso l’opportunità di partire dal 1’, l’ivoriano non ha deluso, ha convinto, anche se un sentito grazie probabilmente lo deve proprio al suo compagno di reparto Vlahovic. Dall’ingresso del serbo infatti la sua partita è cambiata, e agendo da seconda punta ha mostrato a tutti che l’investimento compiuto su di lui non è poi così fallimentare. 

Una rondine non fa primavera, un giocatore non si giudica da una partita, ma Kouame ha sfruttato bene la sua occasione, scacciando in un attimo le voci di mercato che lo davano tra i partenti certi in questa finestra di mercato. Serve continuità, serve fiducia da parte del mister, serve il coraggio di schierare due attaccanti, che seppur giovani, possono far male a qualsiasi difesa del nostro campionato. 

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