Sui tafferugli tra tifosi dell'Atalanta e le forze dell'ordine della serata di ieri è intervenuta la Curva Nord Bergamo, con un comunicato che ha spiegato così i fatti dal punto di vista dei supporters bergamaschi:

"Una grande Atalanta che ha strappato un ottimo risultato, più di 3000 atalantini che non arrecato nessun problema di ordine pubblico. Ed invece a 500 metri dal casello di Firenze Sud, subito dopo la partita è accaduto qualcosa che al momento fatichiamo a comprendere. Precisiamo che non c’è stato nessun contatto con la tifoseria viola nè prima nè dopo la partita e il clima era di assoluta tranquillità. Sulla strada del ritorno, scortata in superstrada, la carovana di quasi 20 bus viene separata e divisa dalle forze dell’ordine per, così riferiscono, 'controllare un pullman che si stava staccando'. Ma come è possibile che in una superstrada dedicata in quel momento solo per il nostro passaggio (con centinaia di forze dell’ordine presenti) che un bus si stacchi completamente dal resto della carovana a 500 metri di distanza dal casello autostradale senza alcuna possibilità di deviare il percorso??

E’ qui che il reparto celere fa accostare il primo pullman, facendo aprire le porte e salendo a bordo (già in assetto antisommossa), colpendo e ferendo indistintamente tutti gli occupanti e rompendo i finestrini dopo aver divelto la parte anteriore.

La "Curva Nord Bergamo" vuole ricordare tutto il lavoro fatto negli anni proprio per evitare queste situazioni, dove grazie al caos nel passato scaturivano scontri con la polizia, totalmente inutili e senza un vero motivo. Vogliamo la verità su quanto accaduto ieri in quella superstrada, i tifosi atalantini non avevano nessun motivo per creare casini quindi molto probabilmente qualcosa nella gestione dell’ordine pubblico non ha funzionato".


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