Ci possono essere vari modi di interpretare la clamorosa sconfitta subita dalla Lazio ieri sera. A partire dall'amarezza dei tifosi della Fiorentina nel vedere il Milan distruggere una squadra che solo quattro giorni prima aveva fatto la voce grossa al Franchi. Ogni partita ha una storia a sé, certo, ma una tale differenza a distanza di pochissimo tempo un po' fa pensare. La risposta probabilmente è che la Fiorentina ha completamente sbagliato l'approccio sabato sera, e la Lazio ne ha approfittato.

Firenze spera che sia solo questo, un passo falso che già stasera contro l'Atalanta si dovrà cercare di cancellare. Ma l'altro indizio che Milan-Lazio di ieri ci può dare, è che forse le concorrenti della Fiorentina per l'Europa non sono poi così superiori. Con la Juve che, ahinoi, sembra avere inserito una marcia in più, ad oggi rimangono le due romane l'ostacolo principale.

La Lazio e la Roma, entrambe estremamente altalenanti e capaci di passare da prestazioni superlative a debacle clamorose. E la Fiorentina? Ovviamente i viola non sono esenti da difetti, a partire da quegli svarioni fin troppo frequenti in difesa. Certo le due romane possono contare su giocatori di altissimo livello, basti citare Milinkovic-Savic e Immobile da una parte e Sergio Oliveira e Abraham dall'altra.

Ma anche la Fiorentina, benché abbia perso il suo giocatore più forte, può contare su singoli di qualità a partire dai nuovi acquisti. Mai come adesso però Italiano dovrà farle ritrovare ciò che davvero le ha permesso di stare in alto finora: il gioco e la coesione. Solo così la Viola potrà tornare a essere quella squadra su cui nessuno avrebbe scommesso, e che invece ha sorpreso tutti.

 


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