Si dice spesso di Chiesa e Vlahovic che la Fiorentina avesse le mani legate e non potesse "fare niente" perché, beh i due avevano deciso di andarsene a tutti i costi. La faccia rabbonita della medaglia sostiene che se ne siano andati loro e che non li abbia venduti la Fiorentina. La versione più complottistica addirittura che li avessero già ceduti i Della Valle (che su Chiesa si erano indubbiamente portati avanti, mentre Vlahovic nel 2019 aveva appena esordito in A...). Tutti discorsi e premesse che non sarebbero certo applicabili a Nico Gonzalez, che la società viola non ha ancora ceduto ma che non sembra neanche avere l'intenzione di considerare incedibile, nemmeno a gennaio, col solito rischio di complicare terribilmente le cose a metà stagione a chi poi dovrà risistemare la rosa con il o i sostituti.

Indubbiamente nel calcio di oggi, c'è chi attrae più della Serie A ed anche in Italia c'è chi attrae più della Fiorentina, questione di soldi ma anche di altro. Perché è sempre facile scaricare la responsabilità sul calciatore che "voleva andare via". Oltre ad esempi ultra citati di club a 'livello Fiorentina' che invece i calciatori se li sono tenuti e se li tengono almeno per qualche stagione, c'è anche l'elemento irrinunciabile quando si tratta di sport: quello della lotta per qualche obiettivo, della percezione di crescita, della costruzione tecnica in atto. Chi, in società e fuori, è sollecitato dalla possibilità di un altro maxi incasso ha mai pensato all'immagine che un club pronto ad una cessione importante ogni sei mesi dà all'esterno? Ma veramente rinunciando continuamente a calciatori rilevanti e rivoluzionando la rosa si pensa di costruire qualcosa? E, di conseguenza, realmente poi se un calciatore cerca una scappatoia alla prima mezza occasione, la colpa è "tutta sua"?

E' un po' questo ciò che amareggia di più di questi 3 anni e mezzo sotto la gestione Commisso, la sensazione di non aver avviato calcisticamente alcuna crescita ma di essere ogni sei mesi quasi 'punto e a capo'. Ecco perché un'altra cessione eccellente, oltre a complicare le cose nel presente, rafforzerebbe la teoria del 'prima le strutture e il campo se avanza tempo', al netto di tutte le considerazioni sull'affidabilità fisica, il rendimento o la simpatia personale verso Nico Gonzalez.


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