Nelle settimane passate ha fatto discutere il decalogo di Rocco Commisso pubblicato dalla Fiorentina (LEGGI QUI) con le proposte da mettere in pratica per ridurre l’importanza degli agenti nel calcio moderno.
In tal senso, secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, la Fifa starebbe lavorando ad una nuova riforma per porre dei limiti all’indebolimento economico a cui i club stanno andando incontro. Un indebolimento che non riguarda, almeno non con cali così alti, le commissioni versate dai club ai procuratori.
La Fifa tentando di correre ai ripari dopo che la deregulation degli agenti del 2014 aveva di fatto aperto i cancelli arrivando poi alle cifre odierne. Il massimo organo calcistico a livello internazionale sta innanzitutto pensando di aumentare dal 5% al 6% il contributo di solidarietà. Inoltre, si vuole stabilire che un procuratore non potrà più rappresentare in un’operazione sia il club che vende che quello che acquista.
Il massimo della commissione poi dovrebbe essere pari al 10% del prezzo di trasferimento per gli agenti che assistono il club che vende e del 6% per chi interviene per l’affare nell’interesse del club che acquista. In caso di duplice rappresentanza il procuratore riceverà il 3% dal club acquirente e il 3% dall’atleta.
Dai ,avanti così Grande ROCCO. I PROCURATORI SONO DA CONSIDERARE SANGUISUGHE PEGGIO DELLE BANCHE
Per “salvarsi” dalle provvigioni ai procuratori c’è un solo modo: non ingaggiare nessun calciatore sotto procura di alcuni procuratori, perchè non sono tutti uguali.
Allora Rocco proprio uno sprovveduto non è, a differenza di quanto dichiarano di volta in volta i vari cresciutelli e giornalai vari. E state sicuri che non si fa prendere per il naso nemmeno da Vlahovic o Ristic è uguale. Intanto per sgamare i due serbi, Commisso ha accettato l’offerta dell’Arsenal, ben sapendo che non accetterano, ma è una tattica per vedere fino a che punto sono disposti ad arrivare prima di schiaffarlo in panchina. Vedrete, vedrete.