La Gazzetta dello Sport dedica questa mattina ben 5 pagine alla finale di stasera di Coppa Italia tra Fiorentina e Inter. Luigi Garlando, analizza così la sfida tra le due compagini: "La Fiorentina cerca la settima Coppa Italia a 22 anni dall’ultima del 2001, vinta sul Parma. Anche allora era il 24 maggio, ai tifosi viola non sarà sfuggita la coincidenza (...). Italiano compensa con l’entusiasmo del debuttante al grande ballo e con la passione di una città che ritrova la gioiosa possibilità di aggiornare la sua storia. Il calcio di Italiano e Inzaghi è un’idea collettiva. Ci perdoneranno se stacchiamo qualche pedina dalla scacchiera"

E poi i confronti in campo. In attacco è derby argentino tra Lautaro e Nico Gonzalez, tra Mondiale vinto, infortuni e tanta voglia di alzare un altro trofeo in una stagione imperdibili per chi ha l'albiceleste addosso. Sugli esterni occhi puntati su Biraghi  e Dimarco, lo dicono anche i nuemeri: Biraghi è il primo in Conference League per cross a segno (50, il secondo ne ha 17...); Dimarco primo per assist in Champions (cinque). Il cervello delle due squadre passerà invece dai piedi di Amrabat e Brozovic, due che di esperienza alle spalle ne hanno, anche a livello Mondiale. E poi il ruolo di due incursori del calibro di Bonaventura e Barella: la differenza di età tra i due è ampia, la mentalità è simile.

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