La Fiorentina c’è. Questo è il segnale più importante che ci ha lasciato la serata vissuta con la Roma, assieme ai tre punti. La certezza è che la squadra di Italiano è ancora viva, frizzante, in partita.

Mai in discussione la vittoria sui giallorossi, sviluppata e vinta dopo un episodio fortunato che ha sicuramente spianato la strada. Sono tornati i giocatori che mancavano all’appello, quelli della qualità: Gonzalez, Bonaventura, ma anche Ikone. Senza dimenticare Amrabat, uno che sta tornando a livelli altissimi: finalmente concentrato, libero di testa, sicuro.

Atalanta raggiunta, Europa che si riavvicina, Roma agganciata. Si giocherà tutto in questo rush finale, prima la Sampdoria, poi la Juventus. Chissà, forse sarà più difficile la prima della seconda, ma ormai non esistono più calcoli, tabelle, previsioni. La Fiorentina si è ripresa il campionato, ed è bello e giusto così. Una squadra che è tornata ad esaltare e ad esaltarsi, davanti agli occhi di uno Special One, meno speciale del solito.

Roma stanca, prevedibile, noiosa. Viola ancora agganciati ad un sogno. E la sensazione è davvero che questa squadra, soffra troppo gli impegni infrasettimanali. Da qui alla fine non ce ne saranno più, meglio così. Il prossimo anno, se sarà Europa, potrà essere costruita una rosa migliore e più lunga. Ma è presto per parlarne. Prima ci sono 180 minuti di passione: Fiorentina, Roma e Atalanta tutte lì. Una grande ammucchiata con tanti calciatori che tornano. A due partite dalla fine conterà tutto, anche questo. Punto a punto, la Fiorentina c’è.


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