Sempre pacato e moderato nelle sue affermazioni, questa volta Stefano Pioli si è lamentato eccome di una decisione, quella presa dalla Lega Calcio, che va a svantaggiare la sua Fiorentina a ridosso di un appuntamento importante come la semifinale d'andata di Coppa Italia. L'Atalanta infatti, avversaria di coppa dei viola, giocherà contro il Torino sabato alle ore 15, mentre i gigliati scenderanno in campo domenica sera contro l'Inter: tutto questo ad appena settantadue ore dalla partita contro i nerazzurri. Un trattamento diverso e nettamente penalizzante per la Fiorentina, visto che trenta ore di riposo in più non fanno la differenza ad una settimana dalla partita ma la possono fare se la gara in questione verrà disputata tre giorni dopo. Come poteva essere gestita la questione? Quel che è certo è che, complice il ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League dell'Inter in programma giovedì, la partita tra i nerazzurri e la Fiorentina non poteva e non può essere anticipata: discorso opposto per Torino-Atalanta, visto che nessuna delle due squadra ha impegni europei di alcun tipo. Ecco, probabilmente la soluzione ideale sarebbe stata quella di posticipare di ventiquattro ore la sfida tra i granata e gli orobici, così da assicurare alle due squadre lo stesso numero di ore di riposo. E invece la Lega Calcio ha lasciato tutto invariato, permettendo così ai ragazzi di Gasperini di presentarsi al 'Franchi' con un giorno e qualche ora di riposo in più. Sappiamo benissimo quanto nel calcio moderno sia importante essere freschi e riposati e in questo modo l'Atalanta trae un notevole vantaggio in una partita importante per ambo le squadre. Se l'intento dei vertici del calcio italiano è quello di ridare un appeal ormai perduto alla Coppa Italia, questo è certamente uno dei modi peggiori per dimostrarlo.


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