In attesa della prima-nuova formazione di Cesare Prandelli, una delle novità che si stagliano all'orizzonte è quella della difesa a quattro, abbandonata inesorabilmente un anno fa da Montella, dopo le due sconfitte iniziali dello scorso campionato. Dai tre centrali poi Iachini non si è schiodato in alcun modo, continuando su un trend inevitabile: la penalizzazione dei terzini presenti in rosa. Aldilà di Biraghi infatti, che ben si adatta anche ad esterno a cinque, gli altri tre hanno sempre giocato partendo da dietro e da una linea a quattro. In particolar modo Pol Lirola, per il quale la Fiorentina ha investito 12 milioni l'estate scorsa, salvo utilizzarlo nel suo ruolo per due partite appena. Con Prandelli invece, una chance molto importante, se davvero tornerà la retroguardia "pari". Oggi, per la verità, dovrebbe esserci Caceres da terzino adattato, un "esperimento" che i due tecnici precedenti non hanno mai osato tentare, nonostante l'uruguaiano lì ci abbia giocato tante volte in carriera. In prospettiva però, per Lirola si potrebbero aprire spazi interessanti, in cui sfruttare le sue doti sicuramente meglio rispetto ad un impiego da esterno alto di centrocampo.


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