I «no» dall’America, i «sì» da Campo di Marte. Mentre la società viola resta fredda sul restyling del Franchi, il Comune prova a rilanciare. Secondo quanto scrive La Repubblica, la nuova idea è di separare stadio e spazi commerciali. Il sindaco Dario Nardella lavora a una proposta di legge in parlamento per consentire la realizzazione di alberghi, uffici e negozi lontani dall’impianto sportivo. Se Commisso accettasse di restare a Campo di Marte, potrebbe aprire i centri commerciali in un’altra parte della città. Un nuovo compromesso. Una carta per riavvicinare le parti, dopo che negli ultimi giorni si erano distaccate a causa dei tempi sempre più lunghi e della rigidità dei vincoli della soprintendenza. Il presidente vuole libertà d’intervento: poter abbattere le curve e altre decisioni autonome nel restyling. Dall’altra parte il Comune ha le mani legate dalla soprintendenza, che ha alzato un muro attorno al Franchi. E ora c’è il timore che l’impianto di calcio resti vuoto. Una zavorra per le casse comunali chiamate in futuro alla manutenzione.


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