E’ mancato Giovanni Simeone a Napoli, più di chiunque altro. Il centravanti della Fiorentina, come si legge su La Nazione, non è riuscito a lasciare il segno, incapace di raccogliere il lavoro dei compagni e di dialogare con i partner d’attacco. Con il passare del tempo si è smarrito, e tutta la squadra ne ha risentito. Le riserve – Thereau e Vlahovic – non sembrano all’altezza del compito di cambiare una partita quando l’argentino non è in giornata.
Premesso che,con kulibali che ha carta bianca dagli arbitri,c’è poco da fare;non si tratta di solitudine.Si tratta di scarsezza tecnica imbarazzante.Non sa calibrare la potenza del passaggio nemmeno quando il compagno è a cinque metri.Te lo butta addosso il pallone.Non è capace di duettare con chiesa e lo costringe alla soluzione personale.Casomai si dovrebbe parlare della solitudine di chiesa….L’unico modo per farlo segnare è il colpo di testa e non arriva un cross,nonostante biragli sappia fare solo quello,e con un ottimo terzino come dicks buttato nel dimenticatoio…
Non era in giornata! È stato menato tutta la partita da quel delinquente del nero sotto gli occhi di un arbitro incapace. Di cosa parlate!!
Simeone non doveva partire titolare avendo fatto in una settimana 2 voli intercontinentali che avrebbero sfiancato chiunque, infatti non pressava e correva come al solito, I cambi di pioli hanno concesso campo al Napoli, soprattutto togliendo gerson che pur non facendo sfracelli costringeva il centrocampo del Napoli a stare più basso
il problema vero è che non abbiamo schemi d’attacco il gioco di pioli sembra fermarsi a dieci metri oltre la metà campo tutto il resto è vediamo come viene
a mio parere il problema attuale è a centrocampo.i vari interpreti non hanno ancora mandato in modalità “automatico” gli schemi.troppe volte si sono visti i giocatori che “pensavano”i movimenti,e poi naturalmente sbagliavano