Tra regole poco chiare o applicate a fasi alterne, Football Leaks e magagne varie scoperchiate negli ultimi mesi, club plurimilionari e con zero limiti sul mercato: ci si capisce poco sul Fair Play Finanziario, per la Fiorentina diventato quasi un incubo nella fase immediatamente successiva all'affare Gomez. Eppure dalla Uefa annunciano un inasprimento delle norme, relativamente alla possibilità di spendere solo quanto incassato dal business calcistico (biglietti, diritti tv, sponsor) e non più dai proprietari. E poi gli ammortamenti dei contratti, da "spalmare" non più sull'intera durata ma solo sul primo triennio. Dal massimo organo internazionale si parla anche di tolleranza zero per le recidive e di "possibilità di esclusione dalla Champions League, anche in caso di grande club".

Tutto apprezzabile verrebbe da dire, salvo che poi non arrivi il Tas di Losanna di turno a ribaltare sentenze o a legiferare in base alla propria personale visione del mondo, un po' come accaduto la scorsa estate con il Milan.


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