Rinviato a giudizio per diffamazione mediante l’utilizzo di social network per quanto scritto nel giugno 2017 sul suo profilo Instagram contro i patron della Fiorentina Andrea e Diego Della Valle e il direttore generale Pantaleo Corvino. Il 21 dicembre prossimo, lo stilista Roberto Cavalli dovrà presentarsi in aula per spiegare le ragioni che lo portarono ad attaccare duramente i proprietari del club viola e il dirigente pugliese. “Ritengo che il reato non possa sussistere – ha spiegato il legale che difende Cavalli, l’avvocato Alessandro Traversi su La Repubblica – sia perché non vi era alcun intento diffamatorio, sia perché le espressioni, seppur piuttosto accese, potrebbero rientrare nel consueto linguaggio usato tra tifosi”.

Allora Cavalli???? Tu sei in una botte di ferro, come Attilio regolo.
Attro che Cavalli……. Ronzini!!!!
allora secondo l’avv. insultare gli scriba non è reato?