Se c’è un qualcosa che senza dubbio non manca alla Fiorentina di Vincenzo Montella sono le risorse a disposizione in zona offensiva da lanciare a gara in corso in caso di necessità. L’ingresso in campo di Riccardo Sottil a Brescia ne è l’esempio. Il figlio d'arte con le sue accelerazioni è riuscito a dare quella vitalità alla manovra d’attacco viola che era mancata per tutto il resto della partita. Di frecce di questo nell’arco di Montella ce ne sono, ed hanno caratteristiche simili. Come Sottil può giocare esterno offensivo sia a destra che a sinistra anche l’ultimo arrivato nella finestra di mercato, ovvero l’ex Leicester Rachid Ghezzal. Per lui al momento sono soltanto quattro i minuti giocati in due gare ufficiali. Invece, nelle amichevoli fino ad ora disputate dalla Fiorentina, il giocatore ha dimostrato di avere quell’estro e quella duttilità che possono fare veramente al caso del tecnico gigliato in più situazioni. Sottil ha invece ha già fatto vedere di che pasta è fatto e in quali occasioni può essere molto utile, soprattutto in casa di partita bloccata. Le gerarchie nell’undici viola titolare ormai sembrano essere state stabilite, ma due jolly da giocare in qualsiasi momento della gara come l’ex Primavera Viola e il nazionale algerino sono più che necessari. Basti pensare a quanto può essere dispendioso a livello di energie il gioco della Fiorentina. Non c’è quindi da stupirsi se entrambi non sono ancora titolari, perché per adesso il loro compito è quello di scombinare le carte in partita. Chissà se poi, a suon di giocate prove degne di nota sul campo o in amichevoli, piano piano non possano anche convincere l’allenatore prossimamente a concedergli un’occasione dal primo minuto costringendolo anche a rivoluzionare qualcosa sul piano tattico.


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