Lafont: 6 Un’uscita così così al 17′, una respinta coi pugni su un tiro dalla distanza e poco altro. Esordio che poteva essere perfetto senza reti subite, ma Tomovic ha interrotto questo sogno.
Milenkovic: 7 Il marcatore che non ti aspetti e soprattutto nel modo che non ti aspetti. La Fiorentina riparte con una sua splendida rete con un destro dalla distanza che finisce nel sette. E’ grazie a lui che la partita si mette subito in discesa.
Biraghi: 6,5 Una prima parte di gara guardinga, ma l’azione del primo gol parte da una sua palla in mezzo per Simeone. Mette una palla al bacio per Chiesa nel secondo tempo, ma l’attaccante fallisce un gol facile. L’assist arriva al novantesimo per la rete di Benassi.
Pezzella: 6,5 E’ il leader non solo della difesa, ma anche della squadra. E’ un punto di riferimento per la Fiorentina ed ha ragione in questo senso chi dice che ha preso in tutto e per tutto l’eredità di Astori.
Vitor Hugo: 6 Qualche difficoltà all’inizio con Stepinski. Alla lunga migliore come il resto della squadra.
Benassi: 8 Fin da subito è il centrocampista e più in generale il giocatore viola che, con i suoi inserimenti, mette in difficoltà la difesa avversaria. Il primo gol nasce sugli sviluppi di un suo tiro respinto da Seculin. Poi fa la sponda per Simeone che non ci arriva per un soffio (poi Chiesa si fa respingere una conclusione a botta sicura). Alla fine riesce a perforare Seculin con un forte colpo di testa ravvicinato e con un sinistro ad incrociare. Bene così.
Edimilson: 6 Un paio di cambi di gioco e di passo degni di nota. Per ora si inizia così. Norgaard: 6 Gara, o meglio spezzone di gara tranquilla.
Gerson: 7,5 Il Franchi gli porta bene. L’anno scorso le uniche reti con la Roma le realizzò proprio a Firenze, condannando i viola alla sconfitta. Stavolta ha fatto le cose per bene chiudendo di fatto la pratica contro il Chievo nel finale di primo tempo. E poi l’assist, molto bello, per il quarto gol di Chiesa. Dabo: SV.
Chiesa: 6,5 Non è stata la sua serata migliore anche perché è riuscito a sbagliare almeno un paio di occasioni importanti. E’ stato però caparbio nella ricerca della rete personale ed è riuscito nel suo intento siglando il 4-0 su bella intuizione di Gerson. Pjaca: SV.
Simeone: 7 Meglio in versione assist man ed uomo sponda che in quella di finalizzatore. Un paio di occasioni grosse per andare a segno ce le ha ma ha bisogno. Alla fine il bilancio però ci dice un cross per la testa (e il gol) di Benassi e una zampata all’ultimissimo minuto per il 6-1 (avete letto bene!) finale.
Eysseric: 6 Fa poco, ma c’è da dire confeziona almeno il sesto gol viola, senza il quale il buon Simeone sarebbe uscito a bocca asciutta.

Bisogna secondo me dire che abbiamo asppurato che i giocatori ACQUISTATI hanno la capacita di fare bella figura contro ngiocatori di livello medio basso ma non sappiamo se possono farlo con giocatori di caratuira superiore. Dico questo perche’ non sono come la maggior parte di querlli che scrivono qui , per i quali un giorno un giocatore e’ un fenomeno e un altro giorno e’ un brocco..si puo dire che si e intravisto che sono tutti di un livello discreto e questo gia e’ un fatto molto migliorativo rispetto aslla rosa dell’anno scorso..quello che a me preoccupa pero sono ancora le pessime condiioni di PIACA , una difesa ancora da registtrare perche’ il primo tempo l’ho vista soffrire molto e voglio sperare che l’impressione cher ho avuto di un portiere inevitabilmente ancora non all’altezza dela situazione e che potrebbe ancora per parecchie giornate significare che potrebberio essere piu i punti che ci fa perdfere rispetto a quelli che ci fara’ guadagnare, SIA UN’IMPRESSIONE SBAGLIATA…Spero di non risultare molto cattivo dicendo queste cose …ma all’inizio e’ sempre meglio essere prudenti
Tutti bravi, anche Eysseric che partecipa di piu’ al gioco. Il Chievo m’è sembrato poca cosa ma è pur vero che aveva quasi pareggiato con la Rube. Gl’inizi di campionato sono cosi’. Vediamo se c’è una conferma con l’Udinese che è piu’ forte del Chievo.
Edimilson ottimo, Gerson in qualche occasione troppo innamorato della palla comunque grande, Norgaard sarà una scommessa vincente .