Lafont: 5,5 Sul gol di Alex Sandro è pigro nel coprire il primo palo. Mette in angolo una staffilata calciata dal limite da un avversario nel secondo tempo, conclusione forte, ma centrale, anche se il riflesso è stato, almeno in questo caso, buono.
Milenkovic: 7 Inizio col botto della sua partita con il gol trovato al 5'. Inserimento buono da dietro e taglio dentro 'premiato' con un rimpallo a lui favorevole. Pregevole anche una chiusura su Ronaldo che stava per calciare a botta sicura.
Pezzella: 5,5 Dopo un primo tempo quasi perfetto, ha dieci minuti nel secondo tempo, in cui va un po' in bambola perché mette nella propria porta un cross basso di Ronaldo e poi gli serve anche un involontario assist che lo mette in condizione di segnare. Nella circostanza però devi dire grazie a Milenkovic che riesce a bloccare il portoghese sul più bello.
Ceccherini: 7 Esce da questa partita molto rinfrancato nello spirito e nella convinzione. Non si concede una distrazione che sia una.
Mirallas: 6 Meglio, molto meglio, fin quando ha grandi spazi in cui correre, in cui portare avanti il contropiede viola. Rischia di far male alla Juve già nei primi minuti quando calcia alto dopo un passaggio (un po' corto e arretrato) di Chiesa. Quando Montella decide di toglierlo era finito fuori partita. Edimilson: SV.
Dabo: 6,5 Lo trovi dappertutto e non si limita a rincorrere gli avversari o a recuperare il pallone, ma si concede anche giocate tutt'altro che banali. Fallisce però un'occasione che anche uno coi suoi piedi non può sbagliare.
Veretout: 6 Gira e fa girare la squadra ad intermittenza.
Benassi: 6 si fa preferire per quello che fa nei primi 45 minuti. Pregevole la palla al volo servita a Chiesa che smarca l'attaccante nel cuore dell'area di rigore. Peccato però che Federico commetta nella circostanza l'unico, vero, errore del suo match. Gerson: 5,5 Non si può infierire, è Pasqua, diciamo solo che ci sia o che non ci sia, non è che ci cambi la vita.
Hancko: 5 Nei due gol della Juventus, purtroppo c'è di mezzo lui. Perde mezzo metro su Alex Sandro ed è quello spazio che diventa decisivo a favore dell'esterno bianconero. Poi si lascia sverniciare da Cristiano Ronaldo nell'azione del raddoppio. Probabilmente sente molto il nervosismo per il fatto di giocare in uno stadio importante, contro un grande avversario, perché non azzarda nulla, se non il tocco arretrato e al cross ci arriva una volta sola con risultati tutt'altro che positivi.
Simeone: 5,5 La sua gestione dei contropiedi nei primi 45 minuti è fallimentare. Sarebbe meglio come terminale, ma gli viene annullato, giustamente, un gol per fuorigioco. Bello invece l'assist nel finale per Dabo che fallisce la più facile delle opportunità a tu per tu con Szczesny.
Chiesa: 7 Bravo a crederci fino in fondo in occasione del gol dell'1-0 viola, scodellando un cross rasoterra in spaccata insidioso. Dopo aver fallito un comodo controllo che lo avrebbe portato a calciare da solo davanti a Szczesny si scatena e lascia partire due missili, uno di destro e uno di sinistro. Missili che si tramutano in un palo e in una traversa. Nel secondo tempo preferisce tirare (conclusione centrale) invece che servire Mirallas solo sulla destra. Muriel: 5,5 Non entra con il piglio di uno che ha voglia di spaccare il mondo. Si propone di andare al tiro ogni qual volta gli lasciano un po' di spazio per farlo, anche da distanze siderali con la conseguenza di non essere pericoloso.

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