Dragowski: 4,5 Chiama palla a Vlahovic sull'angolo che determina il vantaggio della Samp, il compagno si abbassa, ma il polacco viene anticipato da Keita. Neanche il tiro di Quagliarella (2-1) sembra essere irresistibile, nonostante la deviazione di Pezzella.

Milenkovic: 5,5 Sostanzialmente l'unico dietro a non incappare in errori o episodi sfavorevoli. Solo che ha avuto un'occasione grossa come una casa al 94' e non è riuscito a capitalizzarla mettendo fuori di testa da due passi.

Pezzella: 5 Si fa vedere per un duello rusticano con Ramirez che caratterizza la fase centrale del secondo tempo e per una deviazione (involontaria, per carità) sul tiro che determina la rete del 2-1. Da un capitano però ci aspettiamo anche molto più vigore e più spinta nei confronti dei compagni: in questo senso manca un leader in campo. Malcuit: SV.

Martinez Quarta: 6 Regala l'angolo del vantaggio blucerchiato. Da solo, svirgola il rinvio mettendo in corner. Il resto della prestazione non è malvagio, però certe leggerezze purtroppo le paghi a caro prezzo. Piccola citazione per il salvataggio in zona recupero: blocca un due contro uno praticamente con un colpo di tacco.

Venuti: 5 Vai al bar e chiedi il solito, così non sbagli. Nel suo caso, il solito vuol dire poco o nulla fatto vedere in campo. Ed è divenuto pure titolare inamovibile. Callejon: 6 Con lui in campo e con la spinta della disperazione, la squadra guadagna 15 metri. Mette nel mezzo palloni a ripetizione.

Bonaventura: 6 Tra buone cose ed errori. Più protagonista nel secondo tempo rispetto al primo. Non inquadra la porta da buona posizione dopo un inserimento da dietro dei suoi.

Pulgar: 6,5 Nella giornata delle pallonate, l'unico che prova a fare qualcosa di diverso e più costruttivo è proprio il cileno. Bella punizione al 35' che Audero riesce a respingere miracolosamente, fortunatamente per la Fiorentina sulla testa di Vlahovic, che mette dentro. Secondo tempo di livello inferiore rispetto al primo, ma positivo.

Castrovilli: 4,5 Passa 45 minuti, i primi, a litigare letteralmente con il pallone. Di buono conquista solo la punizione dalla quale arriva il pareggio. Ha davanti a sé Quagliarella, tra l'altro neanche troppo lontano, ma se ne disinteressa e l'attaccante blucerchiato (Bonaventura prova a recuperare in extremis ma non ce la fa), non contrato neanche da un difensore viola, realizza indisturbato il gol del 2-1.

Biraghi: 5,5 Regala tutto lo spazio e tutta la tranquillità di questo mondo al buon Candreva che può confezionare l'assist per la rete di Quagliarella. Ha un'ottima opportunità per il 2-2, Colley respinge sulla linea il suo tiro che sarebbe destinato ad entrare.

Vlahovic: 6 Dragowski gli chiama il pallone sul corner che determina l'1-0 per la Sampdoria. In occasioni del genere, con tanti giocatori avversari nelle vicinanze è comunque sempre bene intervenire se lo si può fare agevolmente. Si fa comunque perdonare poco dopo perché realizza l'1-1 e l'ottava rete del suo campionato (settima da quando c'è Prandelli).

Kouame: 4,5 Un fuscello che vola a terra al minimo spiffero, un pallone che vola via lontano dai compagni ad ogni suo tocco, passaggio o stop.

Prandelli: 5 Più Fiorentina che Sampdoria complessivamente. Ma l'aver ritardato i cambi dopo il 2-1 blucerchiato è un errore. Anche perché con Callejon e Malcuit in campo (più la spinta della disperazione) la squadra ha dimostrato che poteva metter sotto gli avversari e riuscire ad evitare la sconfitta. Resta il mistero su come si possa puntare e tenere in campo certi giocatori che in questo momento non sono presentabili.

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