Terracciano: 6 Quando Andouni gli si presenta davanti, la campana suona a morto (non per colpa sua, benintesi), perché riuscire a respingere un tiro da quella posizione sarebbe stata un'impresa al limite del sovrumano. I pochi interventi che fa sono semplici, semplici.

Dodô: 6,5 Non gli abbiamo mai visto, almeno nell'ultimo periodo, sbagliare tutti quei palloni che sbaglia nel primo tempo. Fortunatamente nella ripresa decide di cambiare musica, guadagna campo e precisione e ne giova tutta la squadra.

Milenkovic: 7 Tanto in difficoltà il suo compagno di reparto Igor, quanto preciso, concentrato e motivato lui. Sono lo yin e lo yang della Fiorentina, il chiaro e lo scuro, gli opposti

Igor: 4 In difficoltà per gli spazi che gli lascia da coprire Biraghi, ma anche perché è in un momento davvero negativo. Impreciso nelle ripartenze, ammonito per un'entrataccia su Ndoye, si fa saltare da Andouni con estrema facilità in occasione del pari del Basilea. Bingo! Ranieri: 6,5 Un primo momento di smarrimento che gli costa un giallo, poi la ripresa immediata. E con lui la retroguardia balla meno.

Biraghi: 6,5 Per trenta minuti lascia delle autentiche autostrade a Ndoye che quasi non crede ai suoi occhi. Di buono ha però la fase offensiva e calcia bene, almeno stasera, gli angoli. Su uno di questi fa centro Gonzalez. Lo spartito, palla sul secondo palo per la testa dell'argentino o per qualche altro incursore, l'ha imparato e attuato al meglio.

Bonaventura: 7 E' l'anima della Fiorentina e l'incursore che crea diverse occasioni che solo per un'inezia non si concretizzano. Barak: 8 Il ceco ci porta a Praga, non poteva che finire così. La sua zampata all'ultimo minuto vale la finale di Conference.

Amrabat: 7 Parte piano, parte male, ma la sua prestazione è un bel crescendo, che qualche appassionato di musica classica direbbe di tipo rossiniano.

Castrovilli: 6,5 Qualche bel numero, qualche giocata di fino, un altro che aumenta i giri col passare della gara. Mandragora: SV.

Gonzalez: 8 Trenta minuti per dare un segnale di vita, con un colpo di testa finito fuori di poco, trentacinque per sbloccare il risultato con un'altra incornata. Ma è la sua serata. una di quelle in cui chi vuol dimostrare di essere un campione deve venire fuori. E allora Andouni gliela stoppa e Nico la schianta dentro anche il sinistro per il 2-1 che vuol dire supplementari.

Cabral: 5,5 E' mancato, in parte, proprio lui, uno dei giocatori più attesi di questo match. In parte, perché restano i suoi movimenti a creare spazi per le incursioni dei compagni. Ma tiri e opportunità stavolta latitano. Jovic: 5 Appena entrato ha un'occasione colossale per portare la Fiorentina sul 3-1 e indirizzare, forse definitivamente, questa gara. Colpo di testa che poteva essere angolato maggiormente. Bis nel secondo tempo supplementare con altra girata da pochi passi e senza pressione alzata sopra la traversa e tris con un palo da solo davanti al portiere avversario. Le occasioni giuste capitate al giocatore sbagliato.

Brekalo: 5 Avulso totalmente al gioco della Fiorentina. Italiano resiste 45 minuti e poi decide di toglierlo. Occasione sprecata dal croato. Ikone: 6,5 Con i suoi limiti, perché ne ha, riesce a dare brio e profondità ai viola.

Italiano: 7,5 Serviva un'impresa e l'impresa è arrivata. Con sofferenza nei primi minuti del primo e del secondo, col batticuore, la sua Fiorentina si porta a casa il lasciapassare per la seconda finale di questa stagione dopo quella di Coppa Italia. Questo gruppo è bello e ha un condottiero adatto ad esaltarne le doti.

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