DRAGOWSKI: 6 Una bella parata di piede mentre sul gol di Nestorovski, poi non viene mai sollecitato ma di certo non dà gran sicurezza in uscita. Anzi, diciamo che non esce mai, rendendo molte situazioni semplici fin troppo cervellotiche. Nel finale si vede sbucare il macedone da due passi.

MILENKOVIC: 4,5 Incredibile la buca che regala il gol a Nestorovski e la vittoria all’Udinese, come si potesse lasciar passare un cross dalla trequarti e staccare la spina a cinque minuti dalla fine, lo sa solo lui. E dire che fin lì la giornata del serbo era stata anche tranquilla...

PEZZELLA: 5,5 Ormai il suo liscio è una (brutta) abitudine e rischia di costare un giallo a Milenkovic nel primo tempo. Che non sia tranquillo lo si vede di giornata in giornata ma questo passa il convento, se non altro non è il responsabile primario di questo strano k.o. 88' Montiel: s.v.

MARTINEZ QUARTA: 6,5 Una partita piena di tante cose la sua, ci mette grinta, ferocia, tanti falli e anche una giocata di tacco seguita da tiro da lontanissimo, a fil di traversa. Ringhia un po’ su tutti e si spinge in avanti, ormai non è un mistero la sua importanza, così come il suo approccio: sembra che arrivi da Marte perfino nella sconfitta, rispetto a molti compagni cadaverici.

MALCUIT: 6 Alterna cose potenzialmente insidiose ad altre un po’ ‘strane’ ma ci mette anche una bella progressione verso l’area opposta a metà ripresa. Più vivace di Venuti ma con esigenza di crescere ancora fisicamente: se non altro da quella parte a qualcosa di più del terzino bloccato la Fiorentina può ambire. 79’ Caceres: s.v.

CASTROVILLI: 5 Paga la presenza ingombrante di Ribery, anche perché la seconda punta non è certo il suo ruolo. Viene risucchiato dal clima sonnolento della gara ed ha un solo sussulto quando aggira Walace, lanciandosi verso il fondo, a fine primo tempo. Dell’ispirazione anti-Spezia però si vede poco e nulla. 79’ Amrabat: s.v.

PULGAR: 4,5 Francamente incomprensibile la sua partita, sparacchia aperture un po’ a caso, su alcune manca proprio la connessione con i compagni, inesistenti nel punto di arrivo del tocco. La Fiorentina va a zero all’ora e buona parte della colpa è sua. Non è chiaro cosa abbia o se più di così non possa dare: di certo è che un giocatore così non vale 10 milioni e che permetterselo diventa difficile.

EYSSERIC: 5,5 Sfortunato in apertura, con un gran tiro che viene murato dalla difesa. Nel suo non fare praticamente niente risulta comunque meno insignificante rispetto ai colleghi di reparto. Il suo valore aggiunto dovrebbe essere la qualità nel fluidificare la manovra ma in una squadra dove la manovra non si sa neanche cosa sia, diventa utopia. 88' Borja Valero: s.v.

BIRAGHI: 5 In una partita azzecca un cross insidioso, dopo cinque minuti. Dopodiché comincia la sua lunga serie di palloni gentilmente offerti a Nuytinck e Becao, con qualche corner ad altezza ginocchia come ciliegina sulla torta. Non soffre Molina ma per la fase offensiva, ribussare la prossima volta.

RIBERY: 5,5 Fa più il ‘Castrovilli’ che il Ribery, nel senso che vicino a Vlahovic non ci sta quasi mai per abbassarsi invece a ricevere il pallone. Un vecchio difetto che riaffiora e che non apporta alcun vantaggio alla Fiorentina. Poco prima di dare forfait dà un unico pallone buono a Vlahovic, nel contesto di una gara opaca. 68’ Kokorin: 5,5 Da lui ormai quel che si aspetta è qualche segno di vita, visti i 20 minuti scarsi giocati fin qui da quando è arrivato (un mese fa). I segni li dà con un paio di giocate col tacco ma in un contesto così mediocre è chiaro che sarebbe servito altro.

VLAHOVIC: 5 Vita dura va bene, con pochissimi palloni ok, ma sull’unico buono che gli arriva ci mette un quarto d’ora a sistemarsi il pallone, prima di calciarlo addosso a Musso. La peggior partita da quando ha iniziato il suo processo di crescita, un qualcosa che ci sta. Ci sta un po’ meno che in questo tipo di giornate la Fiorentina non abbia la benché minima alternativa.

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