Dragowski: 7 Detto che stavolta sui gol subiti poteva farci poco o nulla, lunga invece è la lista di salvataggi di rilievo. Al 25' compie un mezzo miracolo respingendo un tiro ravvicinato su azione d'angolo. Reattivo e prontissimo anche nel dire di no al 43' a Pinamonti. Al 70' fa il tris di grandi interventi e, a conti fatti, è uno dei pochi che cerca di tenere in corsa la Fiorentina.

Lirola: 5,5 Si attendono giorni migliori, in cui ci saranno più gamba, più spinta e più cross. Ci prova a prendersi gli spazi che gli lasciano, ma in area non arrivano i suoi palloni.

Ranieri: 4,5 Montella lo lancia anche in campionato dopo averlo fatto giocare spesso in estate, ma alla fine risulta come l'anello debole della difesa, quello che viene anche 'puntatoì' più spesso senza riuscire a reggere il colpo. Nemmeno come centrale migliorano le cose perché lascia metri di spazio e manda sul piede forte Kouame che spara in porta, segna e ringrazia.

Pezzella: 5,5 Meglio quando si trasforma in arma offensiva sui calci piazzati. Dietro ancora ci sono disattenzioni da evitare.

Milenkovic: 5,5 Balla con la Fiorentina, specie nei primi venti minuti del secondo tempo in cui i viola beccano il secondo gol e rischiano di andare KO in modo pesante.

Pulgar: 6 Montella ha avuto la brillante idea di difendere a zona sui calci piazzati avversari e ogni occasione si trasforma in pericolo. Su un corner Zapata si inserisce nella zona presidiata da lui ed ha gioco facile nel saltare e battere Dragowski. Ancora una volta si presente sul dischetto e ancora una volta manda al bar il portiere avversario spiazzandolo.

Badelj: 5 Ancora a corto di idee e di ritmo. Senza un cervello a centrocampo, la Fiorentina deve sperare solo ed esclusivamente di passare sugli esterni. Dalbert: 6 Si guadagna il rigore che dà speranza.

Castrovilli: 6,5 In una serata dai toni grigi per la Fiorentina, continuano ad arrivare lampi di luce da questo ragazzo che si è approcciato a questo campionato di Serie A nel modo migliore possibile e immaginabile. Aggrappiamoci alla sua prestazione e a poco altro per guardare avanti con maggiore fiducia.

Sottil: 5 Che il ragazzo sia dotato di grande tecnica è evidente. Resta però ancora leggerino per certi tipi di partite. Come questa ad esempio, dove non dribbla, non crossa e non tira. In una sola frase non punge. Ribery: 6,5 Il suo ingresso in campo serve per dare una spinta e giocate in più alla squadra. Impegna subito il portiere avversario dopo un bel dribbling. Entra nell'azione del rigore. Mette Chiesa in condizione di tirare da solo e prendere il palo dal limite dell'area. C'è bisogno di lui in campo contro la Juventus e stavolta speriamo di vederlo dall'inizio.

Boateng: 5 Parte forte e sfoggia un movimento con tiro rapido di sinistro degno di un vero centravanti. Conclusione finita di poco fuori. Da finto centravanti, si tramuta in finto calciatore diventato impalpabile. Vlahovic: 6 Appena entrato sfiora la rete con un imperioso colpo di testa che finisce di poco fuori.

Chiesa: 6 Ha un'opportunità importante nei primissimi minuti. Si libera bene dell'avversario e controlla altrettanto bene il pallone di petto, ma la conclusione in porta, benché leggermente disturbato da un avversario, non è degna di un calciatore che vale 70 milioni di euro. Per tratti della gara non piace, ma c'è da dire con profonda sincerità che è uno che ci crede fino in fondo. Uno che si mette a fare quaranta metri di corsa all'indietro per riprendere un avversario. E poi coglie un palo e impegna severamente Radu.

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