Sportiello: 6 Alla fine, col gol di Belotti imparabile, di parate vere non ne ha dovute fare una. Però stavolta è attento su tutte le uscite e questo basta per giudicare positivamente la sua giornata.
Milenkovic: 6 Arginare Berenguer non è difficilissimo, anche perché lo spagnolo ci pensa da solo a rendersi innocuo. Un po’ più duro trovarsi davanti Niang e Ljajic.
Pezzella: 6,5 E’ vivo, è presente, e fa sentire il suo fisico a giro per il campo. E ne sa qualcosa Belotti.
Vitor Hugo: 6,5 Dopo il gol di domenica scorsa contro il Benevento, ecco una buona e autorevole prestazione. Vogliamo credere che sia ispirato da qualcuno che ora sta molto più in alto di tutti noi.
Biraghi: 7 Ha grande spazio davanti a sé e lo sfrutta bene nei primi 45 minuti, tanto che è da una sua incursione, con conseguente tiro in porta, che la Fiorentina guadagna il penalty al 14′. Idem con patatine al 94′: altro suo cross e altro fallo di mano che genera il penalty decisivo. Senza particolari problemi anche in copertura.
Benassi: 6 Tornando a giocare nel suo vecchio stadio, gli stimoli non possono mancargli e allora ecco che lo vediamo ringhiare su ogni pallone. Peccato che non sia lucido all’88’ perché avrebbe potuto e dovuto fare meglio sulla palla arrivatagli a due passi da Sirigu.
Badelj: 7 Eleganza e tranquillità, fa sembrare facile anche quello che facile non è
Veretout: 7 Sirigu non fa fatica ad intuire e respingere il suo calcio di rigore, battuto senza molta convinzione. Molto più convinto quando sradica la palla ad Acquah e si invola verso la porta di Sirigu infilandolo. Un gol cercato e voluto per rimediare all’errore del primo tempo.
Saponara: 6,5 Il secondo play della squadra oltre a Badelj. Viene dietro a prendere palla e a portare via pressione al croato, un movimento che mette in difficoltà il Torino e gli lascia ampi margini di manovra. Ora gli basta solo migliorare ancora un po’ di condizione fisica (nel secondo tempo è un po’ calato) e in quel momento potrà diventare un protagonista assoluto. Thereau: 6 Fino al 94′ ha rischiato di tornare a casa con la palma, si fa per dire, del peggiore in campo per distacco. Entra in campo e perde tre palloni che gridano vendetta. Poi si disinteressa letteralmente e anche platealmente di Belotti in occasione del suo gol. Poi prende il pallone in pienissimo recupero e scaglia una bomba sotto la traversa dal dischetto che regala i tre punti alla Fiorentina. Non vincere questa partita sarebbe stato un peccato mortale.
Chiesa: 6 Sono sempre tante le aspettative su di lui e questo inficia un po’ la percezione che c’è della sua partita. Però non ci si può dimenticare quanto pezzo di fascia copre e quanto poco supporto abbia da chi gioca centrale e potrebbe mandarlo in porta con l’uno-due. In assenza di questa possibilità è costretto a forzare anche alcune giocate.
Simeone: 5 Comincia la partita con un tuffo (va detto che Moretti non l’ha minimamente toccato) in area di rigore granata. Gavillucci ci casca, il Var no, rigore giustamente ‘annullato’. Il resto della sua partita è un replay di quanto visto per gran parte di questa stagione con un grande movimento, ma anche una grande confusione quando si trova a scegliere cosa fare. Essendo un po’ più diretti: quando c’è da passare la palla, calcia in porta, quando c’è da tirare la passa. Falcinelli: 5 Che ci sia o non ci sia cambia poco.

Ha ragione Fabio.
Thereau era da 4.
Si è presentato sul dischetto al 94esimo e ha segnato?
Si. Ma te, Redazione, hai visto che ciofeca di rigore ha calciato??
Chiunque di noi lo avrebbe potuto tirare cosi.
Se Sirigu sta fermo lo para con una mano.
Vergognoso Thereau nell’atteggiamento.
Uno che non lotta che non suda e che vuol entrare nei tabellini. Non fa per noi.