Lafont: 5,5 Respinta approssimativa nel primo tempo diretta sui piedi di Jankto che, bontà sua, mette fuori, da due passi dalla porta. Al di là dei gol, quella è l'unica volta in cui viene impegnato.
Milenkovic: 5 Perde il contatto uno contro uno con Quagliarella che infila Lafont per la terza volta. Si fa prendere posizione e non riesce a rimediare. Uno furbo, il doriano, uno ingenuo, il viola.
Pezzella: 6 Un liscio nel primo tempo spedisce la Samp verso la porta di Lafont, azione terminata con un errore a porta praticamente vuota di Quagliarella. Poi sbaglia il tempo di intervento sul 3-2 della Sampdoria. Buon per lui che riesce a trovare la zampata del 3-3 veramente all'ultimo tuffo. Un gol che evita la sconfitta ai viola, nonostante l'inferiorità numerica, gli errori dei singoli e le scelte scellerate di Pioli.
Vitor Hugo: 4 Si fa apprezzare con due grandi recuperi e perché è un baluardo insuperabile. All'80' però gli va il cervello in pappa e commette in area il più stupido dei falli di mano che costa alla Fiorentina il rigore del 2-2. Mirallas: SV.
Biraghi: 5,5 Lotta per la squadra ma sbaglia tanto tra rilanci e cross.
Gerson: 5 Gratta, gratta, dietro all'eleganza del suo passo felpato (a volte anche troppo felpato) non c'è tantissima sostanza.
Edimilson: 3 Di Bello è scarso, lo svizzero invece è un incosciente e dotato di una scarsa intelligenza calcistica. L'entrata che gli costa l'espulsione è senza senso da qualunque prospettiva la si guardi. Rovina la partita della Fiorentina (alla pari dell'arbitro).
Veretout: 6,5 Corre per sé, per Edimilson che non c'era più dal 31' e per Gerson che, come sappiamo, ha sempre una grandissima flemma.
Chiesa: 6,5 Crea, prova a rifinire, talvolta sbagliando scelta, e tenta anche la conclusione anche se è stato poco fortunato in un paio di circostanze. Il tocco in mezzo per il 3-3 parte dai suoi piedi anche se non è un assist perché viene prolungato evidentemente da un avversario.
Simeone: 5 Ottima opportunità sul destro ad inizio partita ma si fa recuperare a causa di un controllo di palla approssimativo. Dabo: 6 Riesce quantomeno a dare equilibrio ad una squadra che è costretta a giocare in inferiorità numerica per la scellerata entrata di un suo compagno. Equilibrio che riesce a rompere qualcun altro con le sue scelte finali.
Muriel: 9 Un fenomeno scende in campo al Franchi arrivando da un'altra galassia. E se il primo gol personale è bellissimo, il secondo è un'autentica perla degna del miglior Ronaldo, quello vero, quello brasiliano per intendersi. Fa fuori mezza difesa della Samp e batte Audero. Su questo Pioli ha veramente ragione: Muriel ha dato un qualcosa che prima non c'era in squadra, ovvero un giocatore di calcio. Laurini: 5 Un ingresso inutile, ma non è solo colpa sua.

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