Nella partita di campionato tra Inter e Bologna sul retro delle maglie nerazzurre sono apparse delle scritte in cinese, non erano uno sponsor bensì i cognomi dei giocatori. Tutto ciò per festeggiare il capodanno cinese dell'anno del Maiale (come sappiamo la proprietà del club nerazzurro è del grande paese asiatico). Una vera stonatura poco incline al nuovo vento della Lega Calcio che sbandiera e ostenta uniformità, come ad esempio per le fasce di capitano che devono essere uguali per tutti. Tant'è che per permettere al capitano della Fiorentina, German Pezzella, di indossare quella in onore del compianto Davide Astori si dovette ricorrere addirittura ad una speciale deroga e ad una serie di riunioni e controriunioni. E stavolta? Nessun problema, tutto è passato via liscio in poco tempo. Questo a dimostrare ancora una volta l'ottusità di chi sta ai vertici di un calcio sempre più incline agli interessi economici e sempre meno rispettoso dei veri ideali dello sport.


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