Se fino a una settimana fa sembrava che i tempi fossero propizi per avviare una augurabile programmazione futura, l’incertezza dei risultati sul campo è tale che c’è solo una scelta possibile: fare mucchio e alzare un muro con le forze attualmente disponibili. Come evidenzia La Nazione, ci sono circa seimila chilometri di distanza fra la situazione fiorentina e gli umori di Commisso, il quale si informa continuamente della situazione avendo ben presenta che la sua «terza gestione» dovrà avere caratteristiche e qualità diversa rispetto alle precedenti. Ma è tornato a essere tutto prematuro alla luce della classifica attuale, che pochissimo invoglia a proiettarsi verso il futuro. Moltissima attenzione (e apprensione) per i risultati sul campo, più che ai piani per il futuro.


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