La sensazione è che, tra il Giovanni Simeone visto nella sua prima stagione in viola e quello dell'annata appena conclusa, debba esistere quantomeno una via di mezzo. Il giocatore incapace di tenere un pallone, visto nel finale di stagione, era palesemente condizionato dalla situazione generale ma di lui si ricorderanno valanghe di gol sbagliati e di potenziali occasioni sprecate. Difficile immaginare un Simeone ancora protagonista, almeno nell'immediato, a Firenze: che fare allora con lui? Una cessione rischierebbe di portare ad un introito minimo rispetto alla cifra spesa per due anni fa (con conseguente rischio di vederlo consacrare altrove). Un rilancio in viola appare improbabile, più verosimile magari altrove, in prestito. Una soluzione quest'ultima, che potrebbe convenire al Cholito ma anche alla Fiorentina.


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